Era iniziata quasi 28 anni fa (nel lontano Agosto 1995) l’avventura di Internet Explorer (IE per gli amici), re indiscusso e incontrastato dei primi anni di vita del web.
Nel corso degli anni, con l’evoluzione della rete e l’aumento dei fruitori dei siti internet, il browser di casa Microsoft si è dovuto confrontare con i numerosi programmi alternativi che man mano hanno preso piede nell’uso comune degli utenti.
Internet Explorer, pur reggendo botta nei primi anni, con il passare del tempo si è perso in una lunga crisi che lo ha reso via via sempre più obsoleto, lento, pieno di bug di sicurezza e praticamente inutilizzabile.
La stessa azienda di Redmond lo aveva già messo in pensione nel 2015 con la pubblicazione di Edge, il nuovo browser di Bill Gates. Il vecchio Internet Explorer era, però, rimasto in vita e, per gli irriducibili del vintage tecnologico, poteva ancora essere utilizzato.
Oggi, invece, si chiude ufficialmente una vera e propria pagina dell’informatica, perché Microsoft ha lanciato l’aggiornamento che di fatto uccide Internet Explorer una volta per tutte.
La versione Internet Explorer 11 per desktop è stata disabilitata tramite un aggiornamento di Edge e non, come precedentemente annunciato, con un update di Windows.
Provando ad accedere al vecchio browser verrà visualizzato un banner con l’indicazione che il futuro di Internet Explorer è Microsoft Edge con un reindirizzamento automatico a quest’ultima applicazione.
La migrazione, come spiegato dalla stessa Microsoft, non comporterà solo l’apertura in automatico del nuovo browser ma un travaso completo di tutti i dati precedentemente memorizzati su Internet Explorer che passeranno in maniera automatica, senza alcun intervento manuale dell’utente finale, ad Edge. Gli stessi collegamenti visivi ad Internet Explorer, quali ad esempio la presenza delle icone sulla barra delle applicazioni verranno rimossi a breve.
San Valentino, famoso per essere la festa degli innamorati e l’anniversario della famosa strage compiuta dagli uomini di Al Capone, passerà ora alla storia anche per essere il giorno che celebra la fine di Internet Explorer, il più famoso e chiacchierato browser dell’era di Internet.